Giorgia De Lorenzi
Dott.ssa Logopedista
AFASIA
Il linguaggio è la funzione cognitiva in assoluto più complessa e l’uomo è l’unico essere vivente dotato di tale facoltà. Viene usato da tutti: parlare, trovare le parole giuste, capire ciò che gli altri dicono, leggere, scrivere sono solo alcuni esempi dell’uso del linguaggio.
Quando, a causa di una lesione cerebrale dell’emisfero sinistro (area dove si trova questa abilità) una o più componenti del linguaggio sono danneggiati, si parla di afasia. L’ AFASIA (letteralmente assenza di linguaggio), provoca un’incapacità ad usare il linguaggio per cui la persona afasica non riesce ad esprimersi o a comprendere ciò che gli è detto.
Spesso l’afasia si associa ad un’emiparesi destra del corpo ed ad altri sintomi, quali ad esempio deficit di attenzione o di memoria ed in genere di contatto con l’ambiente e le persone circostanti.
L’afasia si può presentarsi in forme diverse, sia da un punto di vista quantitativo (gravità del deficit), che qualitativo, a seconda della sede e dell’estensione della lesione cerebrale. Alcuni afasici non hanno difficoltà a comprendere il linguaggio, ma non riescono a trovare le parole per esprimersi e costruire delle frasi corrette. Altri hanno un linguaggio fluente ma di difficile comprensione a causa dei numerosi errori; di solito in questi pazienti vi è anche un deficit di comprensione del linguaggio scritto e parlato.
E’ importante sapere che nella maggior parte dei casi i pazienti afasici mantengono capacità intellettive inalterate per cui non devono essere confusi e trattati come dementi!
Il quadro afasico tende a migliorare spontaneamente, ma spesso il recupero non è mai completo. Tuttavia, attraverso un tempestivo trattamento logopedico si può incentivare ed aumentare questo recupero, sfruttando la plasticità cerebrale, ovvero la capacità del tessuto del cervello di modificarsi.
"I limiti del mio linguaggio significano i limiti del mio mondo."