Trascorrendo le giornate nel Centro Diurno Casa Nostra, fianco a fianco dei ragazzi, si riesce a percepire il loro immenso desiderio di comunicare e di mettersi in relazione con l’ambiente che li circonda, nonostante la loro disabilità non consenta loro di esprimersi attraverso le parole.

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Il tablet, entrato ormai da anni nella nostra quotidianità, possiede i requisiti necessari per essere usato da ragazzi e adulti disabili al fine di dare loro un mezzo di comunicazione aumentativa alternativa.

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La Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA) è un tipo di tecnologia assistiva costituita da qualsiasi strumento, dispositivo, immagine, parola simbolo o gesto che compensa le difficoltà di comunicazione quando non sia possibile l’uso della parola. Il suo scopo è quello di aumentare la comunicazione spontanea del soggetto disabile, ovvero di permettere di rispondere, fare richieste, descrivere, commentare, esprimere il proprio pensiero attraverso l’uso di uno strumento che funge da voce e parola del soggetto il quale, a causa della sua disabilità, non può utilizzare il linguaggio.

Esistono infatti software specifici che possono essere installati nei tablet e personalizzati in base alle necessità della persona che andrà ad usarlo. Questi programmi consentono all’individuo di creare in modo veloce e semplice dei messaggi che vengono poi emessi vocalmente attraverso la voce registrata. Ecco dunque che l’impiego di questa tecnologia consente di dar voce e parole anche a chi altrimenti si potrebbe esprimere solo attraverso l’uso dei gesti e dello sguardo, permettendo così di esaudire il forte desiderio di esprimersi e di mettersi in relazione con l’altro.